Non sarò il primo nè l’ultimo a dirlo, ma Scientology è un fenomeno inspiegabile. Seriamente, una volta ho provato a leggere un libro di Ron Hubbard. Era persino peggio del peggio a cui ero pronto. A confronto l’agiografia di Padre Pio è un libro di testo del M.I.T.
Eppure attualmente Scientology conta 8 milioni di seguaci, alcuni dei quali incontrano il mio sguardo di disprezzo ogni volta che mi porgono volantini con vulcani che eruttano lava viola stampati sul dorso. Se il mondo fisico funzionasse come internet e io fossi l’admin di questa città, li avrei bannati parecchio tempo fa. Immaginate campi magnetici respingenti su ogni marciapiede che riconoscono gli scientologioti e li ributtano in strada. “Ehi su, fammi salire” “Ammetti che il clear è una stronzata?” “No, quello mai” “Allora in strada!” “Daiiii, stanno arrivando due tram contemporaneamente” “Ehi, stai agendo reattivamente. Non va bene” “Dai si avvicinano!!” “Tom non sarà affatto contento di saperlo”. Non molto umano, me ne rendo conto ma forse ne salveremmeno qualcuno.
Per fortuna dei tram, in Internet ci sono modi meno cruenti per mandare il messaggio “hai pisciato fuori”, come ha dimostrato ieri Wikipedia. Secondo il sito The Register l’enciclopedia open source avrebbe bannato alcuni IP’s di utenti affiliati alla Chiesa di Ron&Tom. Il motivo? Facevano comunella nel modificare in modo tendenzioso alcune voci riguardanti il culto, il che, in un’enciclopedia che pretenderebbe alla neutralità non “si fa”.
formicafuego 