Posts Tagged 'quotidiani'

Il web è di Lutero

martin-luther1jpegNon è semplice spiegare quanto internet stia profondamente cambiando, e quanto ancora in futuro cambierà, sia al suo interno sia il suo esterno, a chi ne fa e ne ha sempre fatto un uso sporadico. Conscio di questa difficoltà, ieri, ho tentato comunque di chiarire ad un mio amico, giornalista di cronaca e di locale su un noto quotidiano milanese, quali sono i rischi e le opportunità che questo strumento offre all’informazione.
Chi, non utilizzando quasi mai la rete, pensa ancora al web come ad un luogo popolato da siti statici, dalla funzione poco chiara, fa generalmente fatica a capire, anche solo a grandi linee, la vastità del fenomeno del cosidetto web 2.0 ed il concetto di utente come content generator.
Visto dai media tradizionali, internet 2.0 ha una pecca fondamentale quando offre informazioni, mancano gli autori, mancano i setacciatori di notizie, manca un epicentro da cui si diffondono i contenuti. Per le logiche dei media tradizionali, una notizia va trovata e gestita, non si produce ed alimenta da sè. E’ vero, ha sempre funzionato così. Ma internet è differente, è sempre di più un mediamondo, costitutivamente fatto di informazioni, a tutti i livelli, di cui ogni utente è produttore/consumatore in un ciclo continuo di scambi. E’ chiaro che per alcune tipologie di notizie, un delitto passionale in periferia ad esempio, la rete non è ancora in grado di offrire una copertura adeguata, ed è necessaria la presenza di una figura giornalistica che fisicamente estragga l’informazione. Ma non è detto che un delitto passionale sarà ancora considerato una notizia in futuro. Internet sta spostando gli assets dell’interesse mediatico su notizie sempre più globali o, viceversa, culturalmente di nicchia. Le vicende che per decenni hanno alimentato il concetto di cronaca locale potrebbero anche uscire dalla mappa di ciò che si considera informazioni. In futuro un delitto passionale potrebbe essere notificato dalla rete nella misura in cui un vicino di casa ne scrive sul proprio blog. Un fatto privato che coinvolge ed interessa un ristretto numero di persone, com’è nella sua natura del resto.
Per un occhio tradizionalista, la mancanza di un autore, di un centro di coordinamento, comporta una perdita di verificabilità/verità delle notizie, uno scadimento dell’informazione a livello dell’opinione.  Scadimento? E sulla base di quale pregiudizio? Le opinioni sono fatte per essere espresse e lette. Dal rapporto critico con l’enorme massa di opinioni che offre la rete, ogni singolo utente che vi partecipa può estrarre informazione o altre opinioni, che andranno ad aggiornare quelle già presenti.foucault Se in luogo di ricevere informazione tramite una mediazione autorevole, posso entrare in contatto diretto, ad un pari livello, con un numero potenzialmente infinito di fonti e sintetizzarne una mia, dov’è lo scadimento? Perchè affidarmi ad un intermediario tra me e il verbo, quando posso avere una copia della bibbia in casa, si chiedeva Lutero. Il rapporto tra Web e vecchi media mette in gioco, all’incirca, la stessa domanda. In internet non ti si imbocca una verità, ti si dà la possibilità di collaborare a produrla in tempo reale, in attesa che cambi dopo un secondo per via dell’aggiunta di nuovi punti di vista. La verità in internet assomiglia a una curva statistica in (e/o del) divenire. Osservare come funziona la modalità di aggiornamento istantaneo di Twitter Search in tal senso è un’ esperienza istruttiva, così come osservare le charts di Google. In internet il vero si fa compiutamente statistico, sorta di culmine di quel progetto culturale dell’Occidente che Foucault analizzava nelle sue ontologie dell’attualità. Non è probabilmente un caso, infine, che in molti scritti, Foucault associ l’emergere del principio statistico al protestantesimo (come già Weber prima di lui) ovvero la forma di cristianesimo che ha per prima iniziato a disabituarsi al concetto di autore come mediatore, accettando rischi e ricchezze dell’ipertestualità.


Maggio: 2024
L M M G V S D
 12345
6789101112
13141516171819
20212223242526
2728293031